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1999

Le proposte dell'Istituto Europeo
 

Genitori per il bilinguismo

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Redazione


Istituto Europeo per l'immersione

 

L’Istituto Europeo per l'Immersione - Italia, nella conferenza stampa con cui ha inteso presentarsi alla pubblica opinione, ha chiarito quali intendono essere i suoi settori d’intervento, chiaramente definiti dal proprio statuto. Li riassumiamo:

  • Ricerca nel campo della linguistica applicata
  • Elaborazione, monitoraggio, consulenza e guida scientifica di progetti scolastici di immersione linguistica
  • Formazione dei docenti
  • Iniziative scolastiche ed extrascolastiche, volte a favorire l’apprendimento delle lingue attraverso il loro uso in situazioni concrete
  • Scambi di esperienze a livello teorico e pratiche e confronto tra esperienze nazionali, europee ed extraeuropee sul tema dell’immersione linguistica
  • Collaborazione con Istituti universitari e con Istituzioni operanti nel settore della linguistica applicata

Ma in questa occasione l’Istituto ha anche lanciato due idee forti, sulla base della convinzione che "per potenziare la fratellanza tra i popoli, per una maggior comprensione tra diverse espressioni culturali esistenti anche a livello locale, sarà importante incrementare il plurilinguismo dei cittadini, rispettando al contempo culture, tradizioni e patrimoni specifici..."e che "per favorire la nascita della tanto auspicata Europa dei cittadini, sarà molto importante...costruire una scuola che rivolga un’attenzione particolare all’apprendimento di più lingue in senso comunicativo, veicolare e collegato al contesto".

Per incrementare l’uso di lingue veicolari nei diversi sistemi educativi e per pianificare interventi adatte nelle scuole l’Istituto Europeo per l’Immersione linguistico fa due proposte:

  1. la creazione di una Carta internazionale per Un nuovo paradigma per l’acquisizione delle lingue;
  2. l’istituzione di una Scuola europea per ogni regione d’Europa.

Con la Carta si propone sostanzialmente di "stabilire una nuova figura di insegnante specializzato nell’insegnare discipline in una lingua diversa da quella dei propri allievi, richiedendone il riconoscimento da parte delle Istituzioni internazionali e della UE in particolare..., e diminuire gradualmente le ore di lingua seconda o terza come oggetto di studio, aumentando gradualmente le ore delle discipline insegnate in lingue veicolari..."

La proposta delle Scuole Europee Regionali (SER) mira ad istituire una scuola che "insieme ad un approccio di carattere locale e nazionale, dia la giusta idea della dimensione europea, sia nel senso dei contenuti che delle lingue apprese". Una tale scuola dovrebbe esistere in "ogni regione d’Europa, essere sganciata dal principio di sussidiarietà, parzialmente finanziata dalla Comunità e con discipline svolte in lingue veicolari". Ci paiono proposte intelligenti e realistiche, meritevoli di essere sostenute. Poi, se son rose, fioriranno!


GENITORI info ELTERN, periodico informativo dell’Associazione Genitori per il Bilinguismo. Registrazione Tribunale di Bolzano del 21.5.1998. Direttore responsabile Giorgio Bordin. Sede della direzione: S. Giacomo di Laives, via Maso Hilber n. 9. Proprietario ed editore: Associazione Genitori per il Bilinguismo, Bolzano, via Bergamo 11.
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