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Periodico in rete: Direttore  Enrico Hell

Il Sindaco nel paese delle meraviglie

di Enrico Hell

Penso che il  sindaco Salghetti  abbia una cosa in comune con me: anche lui non deve aver mai letto Alice nel Paese delle Meraviglie da bambino. Ricordo che il libro di Lewis Carrol allora non riusciva a destare il mio benché minimo interesse. Ma piu’ avanti, io almeno, ho recuperato il ritardo e mi sono appassionato alle vicende di Alice, soprattutto al personaggio di Humpty Dumpty.
Ma chi è Humpty Dumpty? Ha una forma indefinibile, che ricorda un uovo, ma non è un uovo: sta seduto a cavalcioni su un muretto e imbastisce uno strano dialogo con Alice. L’argomento trattato riguarda il significato dei nomi.

- Il mio nome è Alice -
- Che nome stupido! - la interruppe Humpty Dumpty spazientito.
- Che cosa significa? -
- Un nome deve avere significato? - Chiese Alice dubbiosa.
- Certamente - rispose Humpty Dumpty con una risatina; - il mio nome significa la forma che ho - una gran bella forma, - tra l'altro. Con un nome come il tuo, potresti avere grosso modo qualsiasi forma -.

Una dichiarazione sorprendente: Humpty Dumpty stesso ha una forma bizzarra  ma sembra non accorgersene. Tuttavia, dato che leggo da "adulto", in pieno dibattito sui nomi di luogo, vie e piazze a Bolzano, mi viene da chiedere se davvero il monumento della Vittoria, la piazza circostante, i nomi delle vie di Bolzano significano la forma che hanno. Intanto Humpty Dumpty e Alice continuano a litigare e a non comprendersi:

- Che bella cintura avete! - osservò improvvisamente Alice.
- O forse - si corresse, ripensandoci, - è una bella cravatta - ma no, è una cintura - oh, mi scusi, la prego! -Aggiunse, desolata, perché Humpty Dumpty aveva assunto un'aria terribilmente offesa, e lei cominciò a pentirsi di aver scelto quell'argomento.- Se soltanto sapessi - pensò fra sé e sé, - dove finisce il collo e dove comincia il petto! -
Humpty Dumpty era visibilmente furioso, anche se non disse una parola per un minuto o due. Quando finalmente riprese a parlare, gli uscì un cupo brontolio.
- E` una - provocazione - vera e propria - disse infine, - non saper distinguere una cravatta da una cintura! - So che è molto stupido da parte mia - disse Alice, con un tono così umile che Humpty Dumpty si raddolcì.
- E` una cravatta, cara, una bella cravatta, come hai detto tu.
E` un regalo, e della regina Bianchi. Ecco! -
- Davvero? - Fece Alice, assai contenta.

La confusione è totale quando si pretende di aver visto giusto ognuno dal proprio punto di vista. A Bolzano quando si parla di toponomastica si rischia di prendere cravatte per cinture. Ma allora, e questa domanda la vorrei porre al sindaco Salghetti, qual è il vero significato di piazza Vittoria? Quale nuovo significato puo’ avere il nuovo nome , ancora da definire? Una cosa è certa: cosi’ rischiamo di avviarci verso una un vero e proprio scontro armato tra le parole. Perché anche nel mondo dei segni linguistici ci sono parole piu’ deboli e parole piu’ forti e le cose anche li’si regolano a suon di battaglie.
Humpty Dumpty, da parte sua e’ molto esplicito su questo:

Humpty Dumpty sorrise con aria di superiorità.. - Quando io uso una parola, - disse Humpty Dumpty in tono alquanto sprezzante, - essa significa esattamente ciò che io voglio che significhi...né più né meno.
- Qui sta il problema, - disse Alice - se voi potete fare si che le parole significhino cose differenti.
- Il problema è, - disse Humpty Dumpty, - chi deve essere il padrone...ecco tutto.