GENITORI PER IL BILINGUISMO 
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La lettera al sottosegretario Bressa

La norma di attuazione richiesta

Le risposte

La delibera che vieta la compresenza

L'iniziativa dei genitori di Bolzano

Dalla stampa di Bolzano

La lettera a Prodi del 1996

 

Al Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Romano Prodi
AL Ministro della Pubblica Istruzione onorevole Luigi Berlinguer
Al Presidente della Commissione dei SEI Dott. Giancarlo Bolognini
AL Ministro per le Regioni on. Bassanini 
Al Presidente della Giunta Provinciale Dott. Luis Durnwalder


Norma di attuazione dello statuto di Autonomia per il Trentino Alto Adige in materia di insegnamento della seconda lingua


Egregio signor presidente del Consiglio dei Ministri,
Egregi signori Ministri
Egregi signori Presidenti,


Nella provincia di Bolzano l' apprendimento della seconda lingua tedesca costituisce ancora un problema gravoso per la popolazione di lingua italiana.
Di fatto, nonostante anni e anni di studio del tedesco, gli studenti di lingua italiana non riescono a conseguire una preparazione scolastica sufficiente ad un loro corretto inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni.

Per contrastare questi esiti, e in presenza di una scarsa iniziativa da parte delle autorità scolastiche locali, gruppi di genitori che noi rappresentiamo come associazione hanno proposto e sostenuto, già a partire dagli anni scorsi, sperimentazioni di uso veicolare della lingua tedesca nelle scuole italiane, secondo i principi dell' immersione linguistica. Analogamente a quanto avviene in Canada, in Finlandia e in Spagna, si è chiesto di spostare l' attenzione dalla lingua ai contenuti da essa veicolati. In questo modo con i ragazzi possono essere realizzate lezioni non tanto di tedesco, ma piuttosto di geografia o storia in tedesco, come avviene gia' sperimentalmente in alcune scuole medie della provincia di Bolzano.

Ma tali sperimentazioni, assieme a molte altre iniziative volte a favorire l' incontro e il contatto fra ragazzi dei due gruppi italiano e tedesco, non trovano l' appoggio della Giunta provinciale di Bolzano, che al contrario ostacola ogni innovazione nel settore, anche adducendo presunte incompatibilità con l' articolo 19 dello Statuto di autonomia per la regione Trentino Alto Adige.

Emblematica in tal senso è la recente deliberazione della Giunta provinciale n 380 del 5 febbraio 1996, che vieta qualsiasi forma di compresenza fra insegnanti di madrelingua italiana e tedesca in una stessa classe. Questa delibera, di cui chiediamo al Presidente Durnwalder la revoca immediata, pretende di fornire una sorta di interpretazione autentica dello Statuto di autonomia, laddove una tale interpretazione spetta al governo, che ha il compito di emanare le norme di attuazione nelle materie attribuite dallo Statuto alla competenza provinciale.

Chiediamo pertanto al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri della Pubblica Istruzione e delle Regioni di provvedere con urgenza ad emanare una specifica norma di attuazione a tutt´oggi mancante in materia di insegnamento della seconda lingua nelle scuole della provincia di Bolzano e allo scopo sottoponiamo alla loro attenzione e a quella dei Presidenti della Commissione dei SEI e della Giunta provinciale di Bolzano, un testo che ha costituito oggetto di petizione popolare e che a tutt' oggi ha raccolto 10.000 firme da parte di cittadini di lingua italiana e tedesca della provincia di Bolzano.

La norma proposta ha lo scopo di consentire l' insegnamento in "immersione linguistica " in provincia di Bolzano a partire già dalle scuole materne e di impegnare la Giunta provinciale e le autorità scolastiche, oggi occupate in controlli di tipo prevalentemente fiscale sulle sperimentazioni in atto, all' elaborazione di un piano straordinario di intervento volto a definire in tempi brevi interventi adeguati. La norma prevede anche la piena legalità dell´insegnamento in compresenza da parte di insegnanti di lingua italiana e tedesca.

Informiamo che la raccolta di firme da noi organizzata terminerà nell' autunno del corrente anno. In quell´occasione è prevista una consegna ufficiale delle sottoscrizioni alle autorità interessate. La relativa documentazione in originale e' comunque a disposizione gia' da questo momento ed e' depositata presso la sede dell' associazione "Genitori per il bilinguismo" a Bolzano.

Una delegazione della nostra associazione sarebbe lieta di poter illustrare con compiutezza la questione dell' apprendimento della seconda lingua in Alto Adige al presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri della Pubblica Istruzione e delle Regioni, ai quali viene pertanto chiesto un incontro urgente.

ENRICO HELL(Presidente Associazione Genitori per il Bilinguismo))

Bolzano, 8 giugno 1996

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