Cultura plurilingue

All’appello alle famiglie del commissario Jan Figel ha risposto immediatamente un gruppo di genitori che oggi, al caffe Plural di Bolzano, ha presentato alla stampa la neocostituita Associazione Mix-ling Eltern für una cultura plurilingue.

“Wir sind eine Gruppe von Eltern, die eine mehrsprachige Bildung für ihre Kinder vorantreiben möchten, damit sie im Kontakt mit den verschiedenen Kulturen dieses Landes afwachsen. Um dieses Ziel zu verfolgen haben wir einen Verein gegründet: Mix -ling: Eltern für eine mehrsprachige Kultur”, così si sono presentati al pubblico.

Colpisce subito il rinvio Mix-ling/Mischling e il gioco diparole è immediato anche nell’alternanza delle lingue nel nome dell’ associazione: “Eltern für una cultura plurilingue”.
Anche il termine “cultura plurilingue” è inusuale: in Sudtirolo si parla di educazione plurilingue, contesto plurilingue, formazione plurilingue, mehrsprachige Bildung ma il termine cultura plurilingue, quella che nasce im Kontakt mit den verschiedenen Kulturen dieses Landes, è nuovo.

Alcuni dei presentatori dell'associazione Mix-ling

Genitori cosi’, che lavorano per ratio difficilis, hanno comunque prodotto proposte concrete e innovative proprio nel loro documento programmatico in cui sottolineano:

  • l’importanza della progettazione spaziale della scuola: la proposta sono Schulzentren con strutture di servizio comuni per alunni di diversa lingua, per esempio biblioteche, mense, palestre e cortili comuni da rivalutarsi soprattutto come punti di incontro;
  • la necessità di iniziative non piu’ divise fra scuole italiane e tedesche, come un comune festival studentesco;
  • l’importanza sul piano didattico di ritenere l’alunno mistilingue non banalmente già bravo nella seconda lingua, ma uno studente da apprezzare soprattutto per il valore aggiunto che puo’ dare alla scuola e ai compagni.

La proposta forte sul piano dell’ordinamento scolastico di Mix-ling è comunque riportata al primo punto del catalogo:

“Wir Eltern fordern, dass in Südtirol ein zwei-bzw. dreisprachige Schule errichtet wird, die von beiden Schulaemtern gemeinsam geführt und als Zugangsangebot zu den bereits bestehenden einsprachigen Schulen verstanden wird.”

L’iscrizione a un tale tipo di scuole deve essere naturalmente una scelta libera delle famiglie.

Il catalogo completo delle richieste dell’Associazione è consultabile qui.

2 Responses to “Cultura plurilingue”

  1. Die Spechte der Mehrsprachigkeit. « Mehrsprachigkeit - Plurilinguismo Says:

    […] Ieri, presso l’osteria “Picchio” a Quirein/Bolzano, ho partecipato al primo dei “dialoghi del mercoledì”, una serie di appuntamenti organizzati dai genitori di “Mix-ling - Eltern für una scuola plurilingue”, associazione nata per favorire in Alto Adige-Südtirol l’evoluzione di un modello scolastico plurilingue: 1, 2, 3, 4, 5, 6. Tema della serata, un confronto con Verena Debiasi e Christine Tonsern sul loro progetto di mehrsprachige Schule à la sudtyrolienne. Tra i presenti (ca. una ventina di persone), Brigitte Foppa della Consulta dei genitori/Landesbeirat der Eltern e Riccardo Dello Sbarba, presidente del Consiglio Provinciale/Landtag. […]

  2. Die Spechte der Mehrsprachigkeit. « [Blaun] - Brennerbasisdemokratie. Says:

    […] Ieri, presso l’osteria “Picchio” a Quirein/Bolzano, ho partecipato al primo dei “dialoghi del mercoledì”, una serie di appuntamenti organizzati dai genitori di “Mix-ling - Eltern für una scuola plurilingue”, associazione nata per favorire in Alto Adige-Südtirol l’evoluzione di un modello scolastico plurilingue: 1, 2, 3, 4, 5, 6. Tema della serata, un confronto con Verena Debiasi e Christine Tonsern sul loro progetto di mehrsprachige Schule à la sudtyrolienne. Tra i presenti (ca. una ventina di persone), Brigitte Foppa della Consulta dei genitori/Landesbeirat der Eltern e Riccardo Dello Sbarba, presidente del Consiglio Provinciale/Landtag. […]