Lo sconto sul patentino
Alex Janes, dirigente di Alleanza nazionale di Bolzano, non ha certo fretta di vedere il patentino equiparato alle certificazioni europee. Si augura, al contrario, che la proposta di norma di attuazione della Commissione dei Sei venga cancellata e ridisegnata interamente. Almeno cosi’ da alcune sue dichiarazioni al quotidiano Alto Adige di oggi.
Janes afferma che invece di superare il monopolio provinciale sul patentino, la norma di attuazione sull’equipollenza dei titoli secondo standard europei non farebbe altro che rafforzare l’esame «locale» per quanto riguarda la certificazione più alta, l’attuale A. Questo perché l’analogo C1 europeo è molto più difficile da ottenere. Trattandosi del livello di patentino che apre le porte dei ruoli dirigenziali, magistratura compresa, prosegue Janes, «non possiamo certo accettare una norma di attuazione che rischia di sbarrare le porte».
Janes nota che il patentino A richiede che il candidato sia in grado di sostenere una conversazione argomentazioni e commenti in modo appropriato.
Il C1 a cui il patentino A verrebbe parificato, invece, prevede che il candidato sappia utilizzare la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali ed accademici, riesca a produrre testi chiari, ben dettagliati su argomenti complessi.
Ora la mia domanda è questa: per accedere ai ruoli dirigenziali, magistratura compresa, è davvero troppo pensare che il candidato sappia utilizzare la seconda lingua in modo flessibile ed efficace per scopi professionali, riesca a produrre testi chiari, ben dettagliati su argomenti complessi (come nella descrizione sintetica del certificato C1)? Davvero possiamo accontentarci di un candidato in grado soltanto di sostenere una conversazione sapendo argomentare e commentare in modo appropriato (descrizione sintetica del patentino A)? Ancora: i testi complessi il dirigente li deve o non li deve capire anche nelle sfumature? Il dirigente deve o non deve poter scrivere con una certa precisione terminologica il testo di una circolare o di una delibera?
Se la risposta è si’, allora l’equiparazione del patentino A alla certificazione C1 è ottimale e, in aggiunta, del tutto aderente alla realtà. Altrimenti il sospetto è che Janes, cercando di frenare con le sue dichiarazioni la norma di equiparazione proposta, intenda in realtà portare avanti una richiesta parallela, precisamente lo sconto sul patentino, prospettiva, a mio avviso, abbastanza poco condivisibile anche sul piano della dignità professionale.
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Aggiornamento (7 settembre 2008): una discussione sul tema dell’equiparazione delle certificazioni linguistiche standard europee al patentino si trova qui:
http://www.gebi.bz.it/bilinguismo/?p=76
Settembre 9th, 2009 at 6:53 pm
[…] Di seguito un link a un mio altro post sul tema dello “sconto sul bilinguismo” che in politca alcuni ancora si ostinano a chiedere. tags esterni:No Tags […]