Le lezioni facoltative
rassegna stampa / Alto Adige - 21/01/2004
 


BOLZANO. Da oggi, in ottemperanza a quanto previsto dalla sentenza del Consiglio di Stato, nelle prime classi delle scuole elementari di lingua tedesca cesseranno le lezioni obbligatorie di italiano seconda lingua. La decisione è stata resa nota ieri ufficialmente ai direttori didattici delle scuole elementari tedesche e dei distretti scolastici dall’assessore provinciale alla scuola, Otto Saurer, nel corso di un incontro all’Istituto superiore per il commercio in lingua tedesca Heinrich Kunter. Secondo il direttore di ripartizione Arthur Pernstich le scuole hanno comunque la possibilità, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, di offrire ai loro alunni l’insegnamento facoltativo dell’italiano seconda lingua sotto forma di attività complementare. In questo caso il programma scolastico deve essere definito dal collegio dei docenti e deciso dal consiglio scolastico. Solo dopo questo iter procedurale potrà essere reintrodotto l’insegnamento dell’italiano, sia pure in forma facoltativa. Questa opportunità dovrà essere prospettata per iscritto ai genitori degli alunni i quali, a loro volta, dovranno iscrivere i loro figli alla lezione facoltativa.
Le scuole, inoltre, dovranno prevedere attività alternative per quegli alunni che non prenderanno parte alle lezioni d’italiano o quanto meno dovranno garantire la loro sorveglianza. Saranno le singole scuole a decidere orario, durata e contenuto delle lezioni, ed è anche possibile immaginare che le lezioni abbiano luogo con le stesse modalità sinora seguite. Quanto ai contenuti, ha aggiunto il direttore dell’Ufficio provinciale per le scuole elementari, Wolfgang Oberparleiter, le scuole possono attenersi alle indicazioni previste per l’introduzione delle lezioni obbligatorie. Saurer ha dichiarato l’intenzione di reintrodurre la lezione obbligatoria di italiano nelle prime classi elementari nel quadro della Legge finanziaria per il 2004. L’avvocatura della Provincia si adopererà per far sì che il Tribunale amministrativo di Bolzano si esprima quanto prima in merito alla questione. Secondo l’assessore in questo modo sarà possibile evitare il rischio di ulteriori ricorsi e garantire lo svolgimento delle lezioni di italiano nelle prime classi delle elementari tedesche.


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