Archive for Febbraio, 2006

Cosa dicono le ricerche

Lunedì, Febbraio 27th, 2006

Lo studio di Chiara Vettori, La competenza del tedesco degli studenti italofoni di scuola media inferiore e superiore di Bolzano e Trento: confronto e valutazione, è stato presentato come tesi di dottorato di ricerca in linguistica tedesca (XVI ciclo) presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Il lavoro mostra, attraverso una indagine a campione, che la conoscenza del tedesco-seconda lingua degli studenti della provincia di Bolzano è inferiore, per taluni aspetti, alla conoscenza dei loro coetanei della provincia di Trento. Questo avviene nonostante le ore di insegnamento del tedesco siano all’incirca 1000 in più lungo l’intero l’arco degli studi.

Grande peso in questo ha il contesto sociale, perchè viene considerato che gli studenti di lingua italiana italiani vivono in un contesto in cui si usa prevalentemente l’italiano.

La ricerca Barometro linguistico dell’ Alto Adige, realizzata dall’ASTAT di Bolzano parla allo stesso modo di un insufficiente grado di bilinguismo degli altoatesini italiani. La ricerca che verte sull’uso della lingua e sull’identità linguistica in provincia di Bolzano è stata condotta attraverso questionari somministrati a circa mille persone.

Il testo del Baromentro linguistico dell’Alto Adige è interamente scaricabile in tre parti a questi link:
Parte 1 Parte 2 Parte 3

Questo Weblog

Sabato, Febbraio 25th, 2006

Questo Weblog nasce in occasione della pubblicazione di due importanti contributi del mondo della ricerca sul tema del bilinguismo in Alto Adige, il libro dell’Istituto Provinciale di Statistica di Bolzano, ASTAT, intitolato Barometro linguistico dell’Alto Adige, presentato nel corso di un convegno a Bolzano il 14 febbraio 2006 e lo studio di Chiara Vettori  sulla competenza del tedesco degli studenti di lingua italiana di Bolzano, presentato dall’Accademia Europea di Bolzano EURAC.

 La sede dell'Accademia Europea di Bolzano
La sede dell’Accademia Europea a Bolzano

Da entrambe le ricerche vengono alla luce aspetti problematici del bilinguismo in Alto Adige. Tanto problematici da suscitare l’interesse immediato della stampa locale. Ma tali anche da fare sentire la necessità di una discussione approfondita sul tema dell’uso reale delle lingue in un contesto che si definisce plurilingue.